maxwell

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Molti frugivori visivamente guidati hanno occhi altamente adattati alla sensibilità al blu, il che rende forse sorprendente il fatto che i frutti pigmentati di blu non siano più comuni. Tuttavia, alcuni frutti sono blu anche se non contengono pigmenti blu. Investighiamo i frutti pigmentati scuri con fioriture di cera, come mirtilli, prugne e coni di ginepro, e scopriamo che un meccanismo strutturale di colore è responsabile del loro aspetto. La riflettanza cromatica blu-ultravioletta deriva dall'interazione dei diffusori non sferici disposti in modo casuale con la luce. Riproduciamo il colore strutturale in laboratorio ricristallizzando la fioritura di cera, permettendole di autoassemblarsi per produrre l'aspetto blu. Dimostriamo che i frutti blu e i frutti strutturalmente colorati non sono vincolati a quelli con struttura o pigmento sottocuticolare blu. Inoltre, proprietà ottiche convergenti appaiono in un ampio intervallo filogenetico nonostante le diverse morfologie. Le cere epicuticolari sono elementi del futuro toolbox della bioingegneria come biomateriali ottici sostenibili e biocompatibili, autoassemblanti, autopulenti e autoriparanti.

 

Un nuovo tipo di protesi della mano permette di percepire le sensazioni di freddo e caldo:

• È possibile fornire ai soggetti amputati sensazioni termiche fantasma • Un sistema autonomo è stato integrato in una mano protesica disponibile in commercio • Un amputato ha manipolato oggetti e ne ha rilevato le proprietà termiche in tempo reale • Non ci sono stati effetti avversi e le sensazioni termiche erano stabili

 

Nell’oceano Pacifico, al largo delle coste dell’America centrale e meridionale, sono state individuate sui fondali quattro montagne finora sconosciute.

 

È stato analizzato un sito ricco di fossili molto antichi, nella Francia meridionale. I fossili risalgono a circa 470 milioni di anni fa e appartengono ad animali marini che vivevano vicino al polo sud.

 

In una miniera dell’Albania potrebbe essere stato trovato un nuovo giacimento di idrogeno naturale. “Le imprese stanno cercando in tutto il mondo depositi di idrogeno geologico che potrebbe essere usato come combustibile pulito” scrive New Scientist. La miniera di Bulqizë si trova a circa quaranta chilometri a nordest di Tirana. È un importante sito per l’estrazione di cromo. Dal punto di vista geologico appartiene a una formazione che si estende dalla Turchia alla Slovenia. Le rocce, molto antiche, sono parte della crosta oceanica che si è sollevata. Un gruppo di ricercatori francesi e albanesi, guidati da Laurent Truche del Cnrs, ha studiato la miniera tra i cinquecento e i mille metri di profondità. Ha così osservato la formazione di bolle di gas nei depositi di acqua all’interno della miniera. Il flusso, idrogeno quasi puro, è dovuto probabilmente a un deposito sotterraneo di gas collegato alla miniera. Si stima un flusso annuale di circa 200 tonnellate di idrogeno. Dallo studio del sito si potrebbero inoltre ricavare indicazioni per trovare altri depositi di idrogeno in situazioni analoghe. Lo studio scientifico è stato pubblicato su Science.

 

Nello scorso anno ha fatto scalpore la notizia che la start-up australiana Vow ha creato delle polpette di mammut. Scavando però in questa storia vi dimostro che le cose non sono come vengono raccontate.

 

Il 2024 è un anno ricco di anniversari per l’evoluzionismo in Italia. Oltre al ventesimo anno della nascita di Pikaia, alcuni personaggi ed eventi superano il centinaio di anni.

 

Sviluppare un nuovo farmaco è un po’ come fare una scommessa: si investono tempo e moltissimo denaro nella ricerca e nella sperimentazione di qualcosa che non si sa se davvero funzionerà e che potrebbe rivelarsi un costosissimo fallimento. Una nuova molecola molto promettente in laboratorio può mostrarsi inefficace nella sperimentazione animale o nei test clinici sugli esseri umani e prevederlo prima è spesso impossibile. Per ridurre uno dei rischi di impresa più grandi che esistano, negli ultimi tempi le aziende farmaceutiche hanno iniziato a esplorare le nuove possibilità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale (AI), i cui progressi sono diventati evidenti anche ai meno esperti nell’ultimo anno soprattutto grazie al successo di ChatGPT di OpenAI.

 

Il Karolinska Institutet, una delle più importanti università di medicina al mondo con sede a Stoccolma, in Svezia, ha reso noto questa settimana che un malfunzionamento ad alcuni dei suoi freezer durante le vacanze di Natale ha distrutto moltissimi campioni raccolti in decenni di ricerca sulla laucemia. Il Karolinska Institutet – che è anche l’ente che ogni anno assegna il premio Nobel per la medicina – è uno dei più importanti centri di ricerca al mondo per le discipline biomediche.

 

Mercoledì sera, durante il Festival di Sanremo, sono state presentate le mascotte per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina del 2026: sono due ermellini e si chiamano Tina e Milo, dai nomi delle città coinvolte nella manifestazione. Tina rappresenta le Olimpiadi e ha la pelliccia bianca; suo fratello Milo rappresenta le Paralimpiadi – è nato senza una zampa, ma cammina usando la coda – e ha la pelliccia marrone.

 

Nella provincia del New Brunswick, in Canada, è stato trovato il fossile tridimensionale di una pianta. Lo stato di conservazione è buono. Il fossile risale a circa 350 milioni di anni fa, nel periodo carbonifero. La forma della pianta è completamente diversa da quella delle piante attuali. Secondo la ricostruzione, la Sanfordiacaulis densifolia aveva un tronco sottile dalla cui sommità si sviluppava una folta corona di foglie, molto lunghe. L’albero era alto almeno due metri e mezzo. L’aspetto doveva essere simile a quello di alcune felci o palme, piante però più moderne. Gli esperti pensano che grazie alla sua struttura l’albero fosse molto efficiente nel catturare la luce del sole. L’esemplare trovato potrebbe essere stato abbattuto durante un terremoto e coperto da materiale vicino a un lago. La struttura molto particolare della Sanfordiacaulis densifolia non è presente nelle piante moderne. Potrebbe quindi essere un esperimento evolutivo non riuscito. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Current Biology.

 

Il DNA ambientale dei vertebrati è stato sequenziato direttamente dalle ragnatele

Le reti dei boschi e degli zoo mostrano rispettivamente l'eDNA della fauna nativa e non nativa

La biomassa e la distanza dal recinto dello zoo sono correlate alla rilevabilità delle specie eDNA

[–] [email protected] 2 points 2 years ago

I monopoli diventano sempre più potenti

[–] [email protected] 4 points 2 years ago (1 children)

Bella l'idea di avvalersi di strumenti di intelligenza artificiale per individuare nuovi materiali. Però l’affermazione per cui non servono nuovi giacementi è un po' azzardata nel momento in cui materiali alternativi non sono ancora stati trovati. Purtroppo.

[–] [email protected] 2 points 2 years ago

La caratteristica distintiva degli effetti a lungo termine è proprio che... non te ne accorgi subito! 😱

[–] [email protected] 1 points 2 years ago

Bellissimo!!! 😅

[–] [email protected] 3 points 2 years ago

Cancerogeno o no, vorrei sempre ricordare che il sapore dell'aspartame fa abbastanza schifo... 😜

[–] [email protected] 3 points 2 years ago (3 children)

Una correlazione, per quanto bassa, è sufficiente a evidenziare una possibile cancerogenicità. Naturalmente questo deve essere da monito a chi consiglia l'aspartame come escamotage per abbuffarsi di roba dolce, ma è chiaro che l'allarme è piuttosto basso. Poi si sa che i giornali non vedono l'ora di dire "secondo un nuovo studio a causa del XXXXXX potremmo morire tutti! CLICCA QUI"

[–] [email protected] 4 points 2 years ago

Non ho altro da aggiungere

Sì, anche solo per non essere grevi... 😂

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